Com’è fatta una porta in tranciato? Quali vantaggi porta con sè? Oggi vogliamo parlarvi di questo fantastico infisso e dei suoi numerosi pregi. Perché scegliere porte in tranciato per casa? Leggete sotto!

Com’è fatta una porta in tranciato

Il tranciato (anche detto piallaccio, impiallacciatura o rimesso) consiste in fogli di legno molto sottili ottenuti dalla tranciatura di assi di massello.

Nella lavorazione del legno in tranciato vengono definiti tranciati dei fogli di legno estremamente sottili ottenuti dal taglio orizzontale rotativo dei tronchi. In seguito alla tranciatura il legno viene essiccato in appositi essiccatoi, così da diventare perfettamente asciutto in poco tempo.

Dopo questa operazione i fogli di legno vengono fatti raffreddare e stirati. Il legno così tranciato viene poi refilato di lato e di testa e riunito in pacchi di 32 fogli, generalmente. Il numero di fogli dipende dallo spessore degli stessi.

Il tranciato viene sempre utilizzato come supporto di altri materiali, ad esempio il tamburato o il listellare, poiché risulta molto simile al massello nell’aspetto.

I tipi di tranciatura

Esistono diversi tipi di lavorazione per ottenere il legno in tranciato:

• Tranciatura sul largo
• Tranciatura alla francese
• Tranciatura alla svedese
• Tranciatura all’italiana

Ognuna di queste tipologie di tranciatura consente di ottenere tagli diversi del legno e, dunque, diversi disegni nelle tavole finali.

I vantaggi delle porte in tranciato

Scegliere le porte in tranciato porta ad una serie di vantaggi. Questi infissi, infatti, riescono a garantire solidità e resistenza a lungo nel tempo.

I fogli di tranciato sono generalmente utilizzati come supporto ad altri materiali. Vengono applicati, ad esempio, sul tamburato, compensato, mdf, lamellare, listellare o su masselli di legno meno nobile, grazie alla loro capacità di imitare perfettamente il massello.

Rispetto al massello, però, il tranciato presenta una maggiore resistenza ai tarli, costi minori, maggior leggerezza e anche una maggiore stabilità: il tranciato nel tempo non si deforma e non si imbarca, a differenza del massello che, proprio perché meno lavorato, può tendere a modificare leggermente le sue forme originarie.

Oltre ai numerosi pregi legati alla sua resistenza e solidità, il tranciato è anche un legno più ecologico rispetto al massello: questa tipologia di lavorazione, infatti, determina uno sfruttamento molto più efficiente delle risorse legnose poiché con un solo tronco si possono ottenere molte porte. A parte che per il rivestimento esterno, infatti, per il resto vengono utilizzati tronchi provenienti da piantagioni.

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