La vostra bellissima porta in legno è stata attaccata da tarli o termiti e non sapete come fare per salvarla prima che sia troppo tardi?
Sappiamo bene come gli insetti xilofagi siano il principale nemico del legno e, dunque, dei nostri mobili, infissi, pavimenti, se non trattati adeguatamente. In commercio, però, esistono prodotti appositamente studiati per trattare e proteggere il nostro legno, così da assicurargli una lunga vita.
Ecco, allora, una semplice e rapida guida su come proteggere il legno dai tarli. Basterà seguire questi pochi step per non dovervi mai più preoccupare di tarli e termiti.
I tarli sono dei piccolissimi insetti appartenenti alla famiglia dei coleotteri che si nutrono, per l’appunto, di legno, scavando dei micro tunnel, specie in mobili e infissi molto datati.
L’azione dei tarli è facilmente riconoscibile non solo dai piccoli fori che praticano sul legno, bensì anche dai mucchietti di segatura che lasciano sotto il mobile o la porta in questione, nonché dal quel leggero rumore di rosicchiamento che accompagna la creazione delle gallerie all’interno del legno.
Altra caratteristica dei tarli è che si riproducono molto velocemente, depositando uova che diventeranno larve e, in seguito, tarli. Questo rende piuttosto difficile debellare l’insetto una volta per tutte.
La soluzione più rapida e diffusa per eliminare i tarli dal legno e proteggerlo per il futuro è applicare un antitarlo che troverete facilmente in ferramenta o in qualsiasi negozio di bricolage.
A questo punto, se la vostra porta o il vostro mobile hanno solo qualche sporadico foro qua e là, potete iniettare il liquido antitarlo con una siringa direttamente nei fori.
Attenzione, però. Questo metodo può funzionare solo se i fori sono pochi e si riesce facilmente ad individuare quello di ingresso e quello di uscita, così da essere sicuri che il prodotto arrivi a colpire il tarlo.
Se, però, il vostro supporto presenta molti fori e, dunque, l’azione corrosiva dei tarli è piuttosto estesa, si dovrà procedere ad un trattamento più efficace.
Dopo esservi muniti di guanti e mascherina e spruzzare con una pistola il liquido antitarlo su tutta la porta o il mobile oppure applicarlo per bene con un pennello, cercando di raggiungere ogni piccolo angolo.
A questo punto chiudete all’interno di un sacco di plastica il supporto in legno e abbiate cura di sigillarlo per bene con del nastro adesivo, cosicché il prodotto possa agire dappertutto e in profondità.
Se non avete un sacco abbastanza grande, potete utilizzare della semplice pellicola trasparente, abbastanza da coprire tutta la superficie.
Lasciate agire per almeno 7 giorni e, in seguito, togliete la copertura per far esalare tutti i gas dell’antitarlo. A tal proposito, è bene continuare a tenere il supporto all’esterno per almeno 30 giorni per assicurarsi che tutte le esalazioni del prodotto siano scomparse, giacché sono molto nocive per la salute.
Se non c’è rischio di pioggia, è consigliato tenere il mobile o l’infisso incellofanato al sole, così da aumentare le esalazioni dell’antitarlo. Ogni operazione dovrà essere eseguita all’aperto e non in luoghi chiusi, proprio per la natura tossica del prodotto.
Potete concludere il trattamento applicando della cera dello stesso colore del legno nei fori, per occluderli. Infine, passate una vernice trasparente.
Et voilà! Adesso la vostra bellissima porta in legno o mobile antichi saranno liberi dai tarli e protetti da futuri attacchi.
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