4 tipologie di porte interne: quale scegliere?

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4 tipologie di porte interne: quale scegliere?

tipologie di porte interne

Quando si tratta di scegliere le porte interne di casa, caratteristiche come la robustezza, la durabilità e l’estetica sono fondamentali per avere un infisso destinato a durare nel tempo. In questo senso, gli elementi da considerare nella scelta sono diversi: materiale, sistema di apertura, design, essenza di legno e altri ancora.

In questo articolo vogliamo soffermarci, in particolare, sul materiale che si può utilizzare per la realizzazione di questi infissi e le conseguenti tipologie di porte interne tra cui scegliere.

Date un’occhiata!

Porte in massello

Il legno massello è quella sezione di legno che si ricava dal durame, ovvero dalla parte centrale del tronco. Naturalmente, alberi diversi danno origine a diverse tipologie di legno massello, anche nelle dimensioni delle travi ricavate.

Il legno massello necessita di un periodo di stagionatura prima di poter essere utilizzato per la produzione di mobili e infissi, così da perdere la sua elevata umidità. Questo processo di stagionatura può avvenire in maniera naturale oppure artificiale.

Essendo completamente naturale, il legno massello tende ad ossidarsi con il trascorrere del tempo e ad assumere una colorazione più scura, non per questo perdendo la sua naturale bellezza ma, anzi, accrescendola.

Le porte in legno massello sono tra le più pregiate e resistenti, spesso inserite in contesti ricercati ed eleganti, con inserti e finiture classici e raffinati oppure semplici, da abbinare a stili abitativi molto sobri e minimali.

Le porte interne in massello si rivelano sempre una scelta che ripaga, poiché parliamo di infissi destinati a durare e, soprattutto, che regalano tutti i benefici (anche psicofisici) del legno al naturale. Offrono, tra gli altri vantaggi, un ottimo isolamento termico e acustico.

Porte in laminato

Accanto alle porte in legno naturale, come il massello, abbiamo, poi, le porte interne in laminato, un materiale in tutto e per tutto simile al legno, in costante evoluzione e perfezionamento, che consente di riprodurre fedelmente qualsiasi tipologia di legno, con i vantaggi aggiuntivi di una maggiore resistenza e di uno straordinario rapporto qualità/prezzo.

In una porta in laminato, la parte interna si compone di una serie di listelle di legno incollate tra loro con l’aiuto di colle speciali.

La struttura così ottenuta viene ricoperta con un pannello di laminato, sottile foglio di materiale sintetico antigraffio che può assumere, in pratica, l’aspetto di qualunque essenza di legno, con la colorazione desiderata. E’ un materiale che si pulisce facilmente, non richiede una particolare manutenzione ed è resistente all’usura.

Porte in tranciato

Il tranciato è una tecnica di fabbricazione e lavorazione del legno che consiste nel taglio orizzontale del massello in fogli estremamente sottili, da utilizzare a supporto di altri materiali.

Telaio e coprifili sono realizzati in legno mentre l’anta prevede l’utilizzo di una struttura a nido d’ape in cartone. L’anta viene poi ricoperta con un pannello in Mdf e, successivamente, rifinita con una copertura in tranciato di legno.

Questo fa sì che l’infisso abbia in tutto e per tutto l’aspetto di una porta in massello ma con il vantaggio aggiuntivo della leggerezza e del prezzo molto inferiore.

tipologie di porte interne

Porte in vetro

Vogliamo parlarvi, infine, delle porte a vetro, infissi interamente realizzati con lastre di vetro, di grande tendenza oggigiorno e disponibili in un’infinita serie di varianti e finiture. Queste porte possono essere realizzate con due diverse tipologie: vetro temperato e vetro stratificato.

Il vetro temperato, anche definito “vetro di sicurezza”, è molto apprezzato per la sua particolare robustezza e, in caso di rottura, non si frantuma in schegge taglienti ma in piccoli pezzi arrotondati.

Il vetro stratificato (anche detto laminato) è anch’esso un vetro di sicurezza e, in caso di urto, non si frantuma perché i frammenti restano incollati grazie ad uno strato intermedio di polivinilbutirrale.

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